“ MANIFESTO DELL’EQUILIBRISMO “
Siamo Momento Storico, viviamo nell’Equilibrismo, evoluzione della Vita
Ognuno agisca rispetto a quello che leggerà, reagisca a ciò che sente proprio, interagisca con azioni
Tutto ciò è urgente. Già è.
Esigenza di coesistere tra spiritualismo e materialismo.
Infelicità diffusa causata da scissione di ogni
individuo
La causa è la lontananza da natura e la mancanza di amore
EQUILIBRIO EQUILIBRIO EQUILIBRIO
2000 anni di evoluzione 20 anni di involuzione, un’esistenza virtuale riempendo i vuoti dati
dall’assenza di noi stessi, così, senza esistere.
D-esistiamo.
La vera felicità è rispettare ciò che siamo
La natura manifesta Equilibrio perfetto, nascere-evolvere-morire, una ciclicità che non ha bisogno di
oggetti, ma solo di noi stessi al suo centro
La vita arriva da un gesto d’amore, credere in ciò che dalla natura ci è mostrato: la sua forza.
STATICA-EVOLUZIONE DINAMICA
IMPORTANTE AGIRE
Senza acqua, senza ossigeno, tutti moriamo
Vita senza amore, vita senza amarsi, Basta.
L’acqua nella plastica e la plastica nell’acqua, Basta.
Consumismo consumato e deteriorato, Basta.
SI: Azioni esperienziali, consapevoli, sociali
Creiamo esperienze volte a migliorare il nostro quotidiano, e solo ciò che viviamo comprendiamo
Performance come atto e pratica liberatoria
Ogni nostra azione ricade su tutti, ha un suo prima-durante-dopo, siamo Insieme.
Creiamo esperienze quotidiane che siano ritualità dell’amore di noi stessi
un villaggio sugli Alberi diffuso per vivere connessione e semplicità nel ritorno ad un ritmo naturale
fra noi e ciò che ci circonda, credere nella forza che ci viene mostrata: la natura.
Forza del fulmine, vento del vulcano
Albero della vita l’origine a cui torniamo
Connessione con il divino ed il terreno nella ciclicità del tempo
in Armonia ed Equilibrio naturale
Equilibristi che smettono di cercare
trovano tutto
dentro sé stessi .
Barbara Ea Tut Ba 2013
Manifesto dell’equilibrismo
Mi piace pensare agli uomini come Alberi
Che vivono in piedi fra la terra ed il cielo con bisogni stessi a tutti gli esseri viventi
terra luce e ossigeno
Mi piace pensare che la nostra radice sia la parte di noi invisibile ma base fondamentale per poter stare in piedi e crescere sani ed in forza .
Mi piace pensare che la nostra civiltà sopravviverà perché finalmente L uomo si illuminerà come le foglie al sole e non avrà più bisogno di potere e possedere.
Sempre più se ne staccherà tornando ad osservare come le leggi universali presenti in natura che governano tutto in armonia e cicli.
Mi piace pensare alla danza della vita è al volteggiare della terra intorno al sole.
La danza degli astri a dell universo che ricreano infiniti cerchi e sfere
Un cerchio continuo e perpetuo
Un cerchio simbolo di eternità
Questo unico piccolo pianeta Terra Nell universo conosciuto su cui esiste la vita per come la conosciamo .
Mi piace pensare nelle piazze delle città cerchi di alberi antichi che sono lì dall eternità e che nessuno mai sradicherà.
Mi piace pensare ad il nostro nuovo Equilibrio su questa terra in cui la natura è il nostro tempio e in base alle sue leggi creiamo le città che tutti desideriamo.
Città con infiniti filari di alberi
Città con soltanto bici e mezzi condivisibili non inquinanti
Città in cui regna L armonia, il profumo ed il sapore di pulito.
In ogni piazza ed in ogni vicolo alberi e prati su
Cui sdraiarsi e riposare, poter tendere amache su cui dondolare .
La nostra vera evoluzione sarà vivere in armonia con il creato comprendendo i suoi infiniti messaggi, contemplando la natura.
Tornare ad ascoltare i suoni i ritmi ed i battiti del nostro cuore sincronizzato con quello della madre terra .
Oggi 2020
Per fare in modo di vedere realizzata la mia visione della natura nelle città ho creato miei percorsi personali e ne sto percorrendo alcuni in cui mi riconosco -Attivatrice di connessioni fra Alberi vetusti.
-Fondatrice di BotanicalTheme UnusualFlorence
-Cercatrice e Cenistrice per Firenze di Alberi Monumentali per RAMI
-Volontaria per il Giardino di Boboli “gli amici di Pitti”
La vera visione é solo attraverso il Sentire